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NOI E IL CORONAVIRUS

Aggiornamento: 29 mag 2020

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato".

(Murakami, Kafka sulla spiaggia)


L’emergenza Coronavirus ci ha costretti non solo a casa, ma ci ha messi di fronte a scenari che non avevamo neanche lontanamente immaginato, facendoci fare in questo modo molte riflessioni. Confrontarsi con un virus che si trasmette a grande velocità, veicolato proprio da uomo a uomo e che sta facendo rapidamente il giro del mondo ci ha messo di fronte alle nostre emozioni più sconcertanti: paura, preoccupazione, ansia, timore di ammalarsi, di non farcela o di perdere i propri cari.

E’ certamente un momento difficile, dove tutti noi siamo chiamati alla responsabilità, ciascuno nel suo ruolo: i medici e il personale sanitario sono tutti in prima linea, il commercio chiude e a patto di un grave danno economico si allinea alle direttive nazionali, e poi ci siamo noi, importantissimi e tantissimi: invitati tutti a limitare le uscite se non per motivi indispensabili.

Non sappiamo quando finirà tutto questo, ma per riuscire a superare un momento così difficile dobbiamo essere resilienti; mantenere cioè la nostra capacità di modificarci quando necessario, di adattare le nostre abitudini a questa nuova situazione e tener duro nonostante le fatiche.

Se riusciremo tutti in questa impresa, arriveremo quanto prima alla risoluzione di questa emergenza, alla quale avremo tutti contribuito e per la quale potremo essere felici e orgogliosi.

Quindi si tratta di trovare il modo di adattarsi, di sopravvivere in questa nuova condizione di isolamento forzato e trovare tutte le soluzioni adatte a noi per riuscire nell’impresa senza mai dimenticare l’obiettivo: sconfiggere il Coronavirus!

Questa esperienza ci cambierà, DEVE farlo, altrimenti non avremmo compreso nulla di quanto ci è successo ed è pertanto importantissimo che ciascuno di noi elabori quanto ci sta accadendo, cercando di trarne un insegnamento: su di noi, sull’uomo, sul mondo.

E’ questo il tempo in cui occorre dosare proprio il tempo: trovare una giusta misura tra l’essere informati ma senza esagerare, sconfinando in una sorta di “ossessione” che non ci aiuterebbe. Sta a noi dosare le informazioni e soprattutto il tempo trascorso davanti alla tv, assorbendo le notizie e gli aggiornamenti necessari. E’ questo il tempo in cui abbiamo proprio questo: il TEMPO. Sia che si possa lavorare da casa, sia che si renda necessario reinventarsi nuove modalità lavorative (dove possibile) sia che si resti a casa in attesa di riprendere il lavoro e che il mondo ricominci a vivere la sua quotidianità. Quante volte ci è mancato proprio il tempo e ci siamo dispiaciuti, rammaricati, disperati perché non siamo riusciti a fare tutto quello che desideravamo? Ecco, oggi possiamo e dobbiamo vivere un giorno alla volta, immaginando ogni giornata trascorsa come un’opportunità da riservare a noi stessi e soprattutto visualizzando ogni giorno come un passo avanti verso l’obiettivo: la sconfitta del Coronavirus!

Quindi tanto vale organizzarsi e pensare al proprio bene: dobbiamo mantenerci in salute (fisica e mentale) per stare bene anche dopo questo momento storico e sostenere chi invece sarà ancora ammalato, affaticato, esausto. Quindi ogni giorno sarà importante potersi soffermare e riflettere su come stiamo DENTRO, sul fatto che è normale avere paura e che anzi: se non avessimo paura non potremmo proteggerci nel modo adeguato alle difficoltà e alle aggressioni inaspettate: usiamola questa paura! Usiamola per proteggerci, per proteggere i nostri cari, per capire come superare questo momento difficile sconfiggendone gli echi negativi dentro di noi. E’ normale sentirsi anche isolati, anche se apparentemente non lo siamo: telefoni, computer, skype e social media ci aiutano a rimanere connessi con i nostri amici e parenti, è normale avere nostalgia di un abbraccio e sentire la mancanza delle persone cui vogliamo bene.

In questo momento non dobbiamo avere paura di stare un po’ di tempo da soli e dedicare qualche momento di intimità con noi stessi. Pensiamo a noi, facciamo quello che non siamo riusciti a fare finora: cuciniamo un piatto particolare, leggiamo un libro che è lì che ci aspetta da settimane, scriviamo una mail a una persona che non sentiamo da tanto, sorridiamo, cerchiamo di stare un poco al sole. Sapete che stare al sole aiuta il nostro corpo a reagire positivamente? Trascorriamo mezz’ora in giardino, sul balcone, alla finestra: guardiamo il cielo, respiriamo l’aria, osserviamo i colori: è ormai primavera e molti alberi sono in fiore, la natura si fa sentire e probabilmente l’aria è già molto meno inquinata!

E poi possiamo prenderci cura di noi cercando di tenerci in forma: ballando qualche canzone, facendo esercizi in casa davanti alla tv o al computer con i mille tutorial che si possono trovare facilmente sul web. Facciamo qualche esercizio di yoga e se ci incuriosisce proviamo con la meditazione e la mindfulness: fanno benissimo e aiutano a restare concentrati su noi stessi, tenendo il punto fermo sul nostro equilibrio e sul nostro benessere.

Insomma: vogliamoci bene e cerchiamo di farlo in tutti i modi possibili.

E se riusciremo a volerci bene in questo periodo, non potremo che aver imparato a voler bene anche a chi ci sta intorno: a rassicurarlo, proteggerlo e farlo sentire al sicuro e amato, così come abbiamo imparato a fare con noi stessi, magari proprio grazie a questo periodo di forzata permanenza a casa.

Quindi mi raccomando: forza, grinta, energia per compiere tutti gli sforzi necessari alla vittoria sul Coronavirus ma soprattutto alla rinascita anche interiore che ciascuno di noi può mettere in atto!


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1 comentário


elena.zambra
21 de mar. de 2020

Carissima dottoressa le tue parole sul "noi e il coronavirus" arrivano direttamente al cuore.....era troppo frenetica la vita di ogni di noi....qualcuno o qualcosa che per ognuno di noi può essere diverso (MONDO, BUDDA, SANTONE,DIO,)ma non ha importanza , ha voluto metterci un freno.....spero che per noi umani sia una bella lezione di vita.....anche se sono un po' scettica perché l'uomo purtroppo ha la memoria breve....

Vorrei essere super positiva come lo sei tu!!!

Un abbraccio e complimenti

Elena

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